FAQ-chi finanzia BLUE diary?
Chi finanzia il progetto?
Il progetto si finanzia tramite crowdfunding, cioè attraverso il “finanziamento dal basso”. Consiste in una raccolta pubblica di fondi che verrà effettuata tramite Eppela, la piattaforma online messa a disposizione dal Comune di Milano finalizzata al finanziamento collettivo di progetti ad impatto sociale (Testo dell’Avviso Pubblico). La donazione potrà essere libera, a solo scopo benefico, oppure, a scelta del donatore, potrà anche essere finalizzata alla prenotazione e all’acquisizione di una o più copie di Blue Diary.
Al fine di garantire la trasparenza del processo e il buon esito dei progetti, le campagne di crowdfunding attivate mediante Eppela adottano uno schema “all or nothing” (tutto o niente). Lo schema prevede che solo al raggiungimento del traguardo prefissato (cifra da raccogliere mediante la campagna) i fondi donati siano trasferiti al progettista. Nel caso la raccolta fondi non dovesse raggiungere il budget prefissato, Eppela restituirà le somme versate ai rispettivi donatori.
Quali sono le nostre finalità?
Il progetto Blue Diary è senza scopo di lucro. Le nostre finalità sono:
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mettere a disposizione, al prezzo minimo possibile, un aiuto concreto alla vita quotidiana delle famiglie di persone con autismo e disabilità intellettiva in genere, che necessitano di un rinforzo visivo;
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sensibilizzare e possibilmente coinvolgere il mondo dell’editoria in progetti che riguardano la comunicazione visiva per persone con bisogni comunicativi speciali.